Avrebbero importato moto da cross riuscendo ad evadere le imposte previste.
In questo modo, avrebbero potuto immettere sul mercato veicoli a prezzi assolutamente concorrenziali.
Con l'ipotesi di reato di frode al fisco sono finite in manette da parte della Guardia di Finanza di Como due persone, una responsabile della ideazione della frode e l'altro amministratore di società consenzienti.
I militari sono anche alla ricerca dei beni dei due indagati per sottoporli a sequestro preventivo per un importo di 2 milioni di euro, quanto dovuto allo Stato.
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