La Guardia di Finanza di Forlì ha concluso le indagini sulla truffa ai danni di una nota imprenditrice di Forlì a cui è stata sottratta la somma di 600.000 euro.
L’indagine è stata avviata a seguito della denuncia sporta presso la locale Procura della Repubblica da parte dell’imprenditrice forlivese, che aveva raccontato di come aveva chiesto la consulenza di una famosa professionista di Ravenna per procedere alla ristrutturazione del suo gruppo aziendale operante nel settore della “bellezza” e nella gestione di strutture ambulatoriali, riabilitative e diagnostiche. Da qui la commercialista si sarebbe inserita all’interno delle aziende appropriandosi di somme utilizzate per fini personali.
Si è scoperto che la commercialista falsificava le firme sui moduli di richiesta di vari bonifici bancari e assegni circolari, su conferimenti di incarico in esclusiva per la vendita di immobili di sua proprietà e manipolava i prospetti riepilogativi settimanali utilizzati per i pagamenti on-line, in modo da non far risultare gli ammanchi di denaro.
Nei confronti della commercialista (L.M. di anni 48) la Procura della Repubblica ha disposto il rinvio a giudizio per truffa e appropriazione indebita aggravata e continuata, con pena che può arrivare fino a 8 anni di reclusione.
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