E' stato inaugurato, questa mattina, nella sede dell'Istituto Spallanzani di Rivolta d'Adda (CR), il 'Parco Bioreattori' del progetto 'Il Polo delle Microalghe'.
Alla cerimonia ha partecipato l'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi.
"L'agricoltura lombarda è sempre più sostenibile a livello ambientale e il tema delle microalghe va sviluppato in maniera approfondita - ha detto Rolfi nel corso del suo intervento -. La Regione Lombardia ha collaborato a questo progetto. Si tratta di uno dei settori più interessanti per il futuro, che si presta a tante applicazioni, sul quale il sistema Paese deve credere di più".
Si tratta di un sistema di pretrattamento dei terreni e di differenti metodi di raccolta della biomassa che sfruttano le più avanzate innovazioni per la produzione di microalghe. Le ricerche puntano a fitodepurare i reflui zootecnici e trasformare sottoprodotti caseari in prodotti di nuova origine. Le microalghe offrono l'opportunità di valorizzare la biomassa prodotta in differenti settori dalla produzione sperimentale di bioplastiche, mangimi per il comparto zootecnico, fitostimolanti nel settore agricolo, estrazione di pigmenti e molecole di pregio da impiegare nel settore cosmetico.
"Siamo di fronte a un esempio concreto di economia circolare - ha proseguito l'assessore Rolfi -. La ricerca in ambito agricolo, zootecnico e agroalimentare si rivela un settore assolutamente meritevole di investimenti. La capacità di innovare sarà sempre più la chiave del successo del comparto agricolo. Per questo la Regione Lombardia ha partecipato anche economicamente a questo progetto e mi auguro che anche a Roma inizino a capire questa esigenza".
Il progetto 'Il Polo delle microalghe', coordinato dall'Istituto Spallanzani e realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano, l'Università degli Studi di Milano Bicocca, il CREA-ZA di Lodi, la Provincia di Cremona, l'Ersaf e la CCIAA di Cremona, è stato finanziato da Fondazione Cariplo nell'ambito degli 'Interventi Emblematici Maggiori' della Provincia di Cremona e cofinanziato dalla Regione Lombardia. Si tratta di un'area di circa 500 metri quadrati completamente dedicata allo sviluppo di tecnologie microalgali, che si propone quale Centro di Sperimentazione in Regione Lombardia, aperto alle collaborazioni nazionali e internazionali, per lo sviluppo e l'innovazione.
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