La notte scorso, con più chiamate alla centrale operativa della Questura, i cittadini di Monza richiedevano l’intervento della Polizia di Stato in via Manzoni, nel centro cittadino, poiché un uomo di origini straniere, in preda ad uno stato delirante, stava appiccando il fuoco ad alcuni cassonetti presenti in strada.
Le volanti della Questura, assieme a personale dei Vigili del Fuoco, sono giunte immediatamente sul posto e qui hanno trovano l’uomo, un 27enne ghanese, in uno stato di forte agitazione, che urlava e delirava proferendo parole senza senso logico.
Mentre i Vigili del Fuoco provvedevano a spegnere il fuoco appiccato, i poliziotti tentavano di avvicinare lo straniero invitandolo a calmarsi.
Il 27 enne continuava però ad avere comportamenti aggressivi e, al tentativo di uno dei poliziotti di calmarlo, opponeva resistenza colpendo al petto l’operatore con un pugno e dandosi alla fuga.
Gli agenti tuttavia riuscivano prontamente a contenere l’uomo, impedendogli di allontanarsi dalla zona, costretti comunque a ricorre anche all’uso allo spray urticante, così da poter immobilizzare l’uomo.
I poliziotti lo accompagnavano prima all’ospedale San Gerardo per un’opportuna valutazione dello stato di salute del 27enne e, successivamente, presso gli uffici della Questura.
Qui si appurava che l’uomo era stato già destinatario di una condanna alla reclusione di cinque anni per tentato omicidio. Nel periodo in cui scontava la detenzione al 2018 al 2023 si era reso ulteriormente responsabile di altre condotte violente.
Pertanto, il Questore di Monza e Brianza attivava l’Ufficio Immigrazione e grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale dell’Immigrazione, disponeva l’accompagnamento e il collocamento dello straniero presso il CPR di Milano per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
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