L’attività investigativa condotta dalla Digos della Questura di Brescia, coordinata dal Sost. Proc. Giulia Guccione e dal Sost.Proc. Lara Ghirardi del Tribunale dei Minori, in merito all’incendio doloso che ha danneggiato il locale sede del gruppo sportivo dell’oratorio della comunità di Casazza, ha portato all’individuazione dei responsabili, un maggiorenne di 18 anni ed un sedicenne, entrambi italiani, che nella notte di sabato 26 maggio avrebbero appiccato il fuoco al prefabbricato, successivamente dichiarato inagibile dai vigili del fuoco.
Si tratterebbe di un atto deliberato, perpetrato in un contesto non nuovo ad atti vandalici, ma non motivato da una finalità specifica, che ha tuttavia avuto un notevole riverbero in termini mediatici e sociali, tanto da far paventare inizialmente come possibile movente, un’azione discriminatoria nei confronti di alcuni profughi richiedenti asilo, ospitati in un centro di accoglienza, che in quel periodo partecipavano ad un programma di riqualificazione del quartiere organizzato dalla parrocchia .
I giovani individuati dalla Digos sono stati denunciati a piede libero per danneggiamento a seguito di incendio in concorso.
L’episodio pertanto è ascrivibile ad un atto di teppismo totalmente avulso da posizioni ideologiche a sfondo razziale.
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