Beppe Sala, sindaco di Milano, è indagato nell’inchiesta della Procura generale del Tribunale di Milano nell'inchiesta sulla “Piastra dei servizi di Expo”.
Si tratta della più grande gara d'appalto dell'Esposizione Universale milanese, vinta nel 2012 dalla società di costruzione veneta Mantovani con un'offerta da 149 milioni di euro, il 42% in meno rispetto alla base d'asta pari a 272 milioni. Il nome dell'allora commissario unico e amministratore delegato di Expo sarebbe, infatti, tra i nuovi indagati che avevano convinto il sostituto procuratore a chiedere una proroga di sei mesi delle indagini al gip per ulteriori e necessari “approfondimenti”.
Le ipotesi di reato per Beppe Sala sarebbero falso ideologico e falso materiale. L'altro nuovo iscritto nel registro degli indagati sarebbe il legale rappresentante del gruppo Pizzarotti, che viene accusato di tentata turbativa d'asta.
Appena avuta notizia dell'avviso di garanzia dagli organi di stampa, il primo cittadino di Milano ha deciso di autosospendersi dall'incarico, con la comunicazione ufficiale al Prefetto.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...