Sale a cinque il numero delle persone fermate dai poliziotti della Squadra mobile di Milano per il brutale omicidio avvenuto a Milano la notte tra il 25 e il 26 aprile scorso in cui perse la vita un uomo.

Lo scorso giugno, per lo stesso reato, erano già state individuate quattro persone, ritenute responsabili del grave fatto di sangue.

Gli investigatori hanno, infatti, identificato altri due presunti responsabili, per i quali la procura di Milano ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Di questi, uno è stato catturato e mentre l’altro è tuttora ricercato anche in ambito internazionale.

Quella sera, un “commando” composto da 5 uomini armati di mazze di ferro e pistole, a bordo di un'auto nera in cui rimase il sesto uomo a fare da palo, assaltarono il furgone dove dormiva la vittima con la moglie e, dopo aver infranto i vetri, esplosero alcuni colpi d’arma da fuoco nella sua direzione uccidendolo.

Il commando fece fuoco anche in direzione dei familiari della vittima accorsi per fermare l’azione criminale.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, il movente era da ricercare in una violenta lite avvenuta qualche ora prima.