A circa un anno dall’ingente furto di cavi in rame all’interno di un’azienda di Pontirolo, i carabinieri di Fara d’Adda, con il supporto delle indagini di polizia scientifica del RIS di Parma, hanno individuato e denunciato a piede libero per furto aggravato un rumeno 25enne, in Italia senza fissa dimora, già noto alle forze dell'ordine.
Fu un grosso colpo, che fruttò ai malviventi circa 50 mila euro. Dopo l’asportazione di numerosi cavi elettrici dall'azienda, operante nel settore industriale, i militari dell’Arma durante il sopralluogo ritrovarono diverse tracce e reperti vari (mozziconi di sigarette e guanti) che, dopo essere stati raccolti, sono stati poi inviati al Ris di Parma per individuare così l’eventuale profilo genetico.
Gli investigatori dell’Arma hanno quindi ricostruito i movimenti del giovane rumeno, acquisendo così inequivocabili riscontri perfettamente compatibili con il risultato positivo del DNA.
La posizione del rumeno è ora al vaglio della Magistratura bergamasca.
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