Ancora presunte infiltrazioni della 'ndrangheta nel tessuto economico lombardo.

Oggi la Finanza di Pavia, su mandato della Direzione Distrettuale Antimafia del tribunale di Milano, ha eseguito nove ordinanze di custodia cautelare, sei in carcere e tre ai domiciliari, nei confronti di altrettante persone accusate a vario titolo di reati tributari.

Tra queste, un pregiudicato italiano residente nel Nord Italia ma con legami con le cosche calabresi.

Nel corso dell'operazione sono stati posti sotto sequestro preventivo beni per oltre quindici milioni di euro.

Complesso il sistema messo in atto per eludere controlli, basato come sempre sulla emissione di fatture false o per operazioni inesistenti.

Le ordinanze sono state eseguite nelle province di Milano, Monza Brianza e Crotone.