Domenica, piazza del mercato a Codogno, manifestazione della Lega con la presenza di Salvini.
Due ragazze espongono dei cartelli che recitano: “non si specula sui morti” e “non ci rappresenti”.
Ragazze civili e pacifiche che non disturbano la manifestazione, ma si sentono in diritto di dire la loro.
Sono state fotografate e la foto è stata diramata dall’ANSA e ripresa sui profili social della senatrice leghista Roberta Ferrero che le definisce “foltissimo gruppo di contestatori”.
Si è scatenato l’inferno. “Le mie figlie sono state attaccate duramente, insultate e derise” così racconta la mamma delle due ragazze “ovviamente, essendo donne, hanno ricevuto pesantissimi insulti di tipo sessista”.
Una sequela agghiacciante di insulti che non ha risparmiato neanche i genitori delle ragazze, che si stanno attivando per denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine.
La senatrice, evidentemente, non vede la necessità di moderare, cancellare o reprimere questi post. In perfetto stile leghista: violenza, insulti, sessismo.
'DonneDemocratiche' non può accettare questi comportamenti e ribadisce la propria dura condanna non solo alla violenza antidemocratica, ma anche alla matrice sessista di questa violenza.
Manifestare in modo civile e democratico è uno dei capisaldi della nostra democrazia, rispettare chiunque per le opinioni politiche è un dovere, oltre che un diritto.
Ma tutto questo è aggravato dall’atmosfera di odio verso le donne che non possiamo accettare, non dobbiamo rassegnarci a vedere calpestati i più elementari diritti delle donne a poter esprimere le proprie idee e opinioni. Siamo vicine alle ragazze e alla loro famiglia, con la speranza che questa rimanga per loro solo una brutta esperienza e conservino il loro entusiasmo e la loro voglia di esserci.
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