Due operai dipendenti di una ditta del settore della cartellonistica stradale, mentre ieri, all’ora di pranzo, si trovavano a consumare il pasto presso un ristorante di Borgo Virgilio, uscendo dal locale notavano un uomo che, dopo aver infranto un finestrino del furgone di proprietà della loro Azienda, stava trafugando degli attrezzi da lavoro per poi caricarli sulla propria auto, una station wagon di colore scuro.
Uno dei due operai, pertanto, decideva di intervenire per tentare di sventare il furto, frapponendosi tra il veicolo e la via d’uscita del posteggio, ma il malvivente non si faceva scrupolo di accelerare, provando ad investire l’operaio, che solo grazie alla propria prontezza di riflessi riusciva ad evitare il peggio.
Il suo collega, nel frattempo, aveva provveduto ad avvisare tempestivamente la Centrale Operativa della Questura; dalla descrizione del veicolo, immediatamente fornita dalla Centrale Operativa a tutte le Volanti operanti sul territorio, nonché alle pattuglie che, proprio in quel momento, stavano effettuando uno dei numerosi servizi straordinari di prevenzione dei reati predatori disposti dal Questore, gli Agenti riuscivano ad intuire chi potesse essere il probabile utilizzatore dello stesso, un soggetto domiciliato al Campo Nomadi di via Guerra, pluripregiudicato in special modo per reati contro il patrimonio, che risultava essere stato fermato 4 giorni prima da una Volante a bordo dello stesso veicolo proprio in quanto segnalato essere in uso a persone dedite a commettere furti.
Gli Investigatori della Squadra Mobile della Questura, pertanto, alla luce degli elementi informativi raccolti, si recavano immediatamente presso il Campo nomadi, per verificare i loro sospetti: ed infatti, parcheggiata all’interno del Campo, potevano rilevare la presenza della autovettura segnalata, con il motore ancora caldo. Nel frattempo, anche le immagini tratte dalle telecamere di sicurezza installate nella zona ove era avvenuta la rapina fornivano un positivo riscontro all’ipotesi investigativa del coinvolgimento di questo soggetto.
Quindi, da un controllo presso la roulotte utilizzata dal sospettato, quest’ultimo veniva sorpreso all’interno della stessa, unitamente alla propria compagna.
Allo stesso tempo, stipata in una roulotte parcheggiata nelle vicinanze, assieme ad altri oggetti veniva rinvenuta tutta la refurtiva proveniente dalla rapina.
A quel punto il malvivente, vistosi scoperto, non poteva fare altro che ammettere le proprie responsabilità.
Dopo aver recuperato la refurtiva – poi restituita alle vittime – gli Agenti provvedevano a trasferire C. R., pluripregiudicato di 32 anni, autore del reato, presso gli Uffici della Questura, ove costui, dopo gli atti di rito, veniva tratto in arresto per Rapina impropria e trattenuto presso le Camere di Sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori, inoltre, ha disposto nei suoi confronti l’applicazione di una Misura di Sicurezza Personale, che verrà determinata a seguito del procedimento amministrativo di competenza della Divisione Anticrimine della Questura.
Sono ora in corso ulteriori indagini finalizzate ad accertare l’eventuale responsabilità di C. R. in relazione ad altri reati simili avvenuti recentemente nella Provincia.
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