Anche le province lombarde di Brescia, Milano, Monza Brianza e Pavia sono state interessate oggi dalle perquisizioni operate dalla Guardia di Finanza, su delega della Procura di Bologna.

Hanno riguardato le 32 persone denunciate alla Procura dalla Finanza bolognese per presunte frodi fallimentari che hanno comportato all'erario un ammanco di ben 32 milioni di euro, oggetto di un sequestro preventivo di beni operato dalla Finanza stessa.

Venticinque le misure cautelari eseguite nei confronti di questo sodalizio, quindici delle quali agli arresti in carcere.

Secondo gli inquirenti, il gruppo si era specializzato nel subentrare alla guida di società in crisi, ma con consistenti patrimoni, portandole poi al fallimento dopo averle svuotate di beni consistenti.

Vittima in particolare una società bolognese inserita nel settore della dermo-cosmesi e della grande distribuzione organizzata, con ben 32 supermercati, alcuni dei quali presenti anche in Lombardia.