Premiazione con degustazione. I sommelier lodigiani della Fisar hanno organizzato una serata all’insegna del buon vino e dei prodotti d’eccellenza locali. In una incantevole location, la sala di degustazione dell’azienda Agricola Nettare dei Santi sulle colline di San Colombano, la Fisar Lodi (Fisar Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori) ha chiamato a raccolta i corsisti del primo livello che hanno da poco terminato il loro corso.
Obiettivo: la consegna dei diplomi per ufficializzare con una bella pergamena la prima parte del percorso di studi che li condurrà – tra un paio d’anni- a meritare l’ambito diploma di sommelier. Il corso si articola su tre livelli, ed è piuttosto impegnativo. Si deve apprendere come servire il vino, a quali piatti abbinarlo, quali gesti adoperare per aprire una bottiglia e come servirla, come porsi davanti a qualcuno che vuole bere un bicchiere, come impugnare correttamente una bottiglia, come valutare un vino, e quali sensazioni prendere in considerazione analizzando un bicchiere.
Si deve studiare anche il percorso della vinificazione nei suoi numerosi step, in modo che si sappia come procede il lavoro nella vigna, e cosa avviene dopo la vendemmia, nei tini e nelle botti di affinamento. E’ uno studio lungo e complesso, che prevede l’analisi di elementi di enologia e di chimica, e l’apprendimento di una lunga serie di procedimenti e di una nomenclatura quasi infinita.
Logico che dopo il primo grado di apprendimento si voglia festeggiare adeguatamente. La delegata Ursula Riccardi, assieme ai suoi collaboratori Rocco Chiarillo (segretario), Alessia Rossi (tesoriera), Roberto Crispini ed Ermanno Cambiè (consiglieri), Elena Milani (Responsabile del servizio) hanno predisposto una ricca degustazione di alcuni vini dell’azienda Agricola Nettare dei Santi unitamente ad un assaggio di formaggi, salumi, raspadura, sottoli, che ha ottenuto l’approvazione di tutti quanti. Tra i vini presentati, spiccavano i due top della cantina, ossia il “Franco Riccardi”, rosso IGP, prodotto con uve Merlot e Cabernet Sauvignon, 14 gradi, dal sapore robusto, speziato, austero ma vellutato e armonico e “Domm”, spumante metodo classico, composto da Chardonnay e Pinot Nero, di sapore gradevolissimo, e veramente ottimo al gusto.
Alla fine, la consegna dei diplomi ai corsisti: Daniele Acconci, Francesco Canevara, Pietro Guglieri, Giuseppe Pievo, Federica Sanfilippo, Erik Pasetti, Simone Ventura, Giuseppe Scozzola, Stefania Recchia, Giuseppe Gulli, Gloria Ghizzardi, Carlo Benelli, Giuseppe Bozzini, Claudio Bignamini, Luca Giardini.
Daniele Acconci
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