Nel corso di un mirato servizio di contrasto ai reati predatori nelle vie del centro città, verso l’ora di pranzo gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano hanno notato due sudamericani che, con fare sospetto, osservavano le borse e gli zaini delle persone sedute ai tavoli per pranzare e hanno deciso, quindi, di seguirne i movimenti.
I due uomini si muovevano utilizzando monopattini elettrici ed erano in costante comunicazione tra loro mediante gli auricolari.
Giunti in piazza del Carmine a Brera, dopo essersi scambiati alcuni cenni di intesa ed avere individuato la vittima, hanno parcheggiato i monopattini e si sono divisi sedendosi ai tavolini esterni di un ristorante, vicino alla futura vittima. Uno dei due ha chiamato un cameriere ed ha cominciato a fare alcune domande solo per distrarlo e far agire il complice indisturbato: quest’ultimo ha coperto con la propria giacca lo zaino di un uomo che stava pranzando con un amico e, dopo averlo afferrato, si è alzato incamminandosi verso via del Carmine. Anche il complice, in quel momento, si è alzato da tavola cercando di allontanarsi frettolosamente.
I poliziotti hanno fermato subito i due uomini che stavano tentando di recuperare i monopattini per fuggire: i due, un venezuelano di 41 anni e un cubano di 45 entrambi pregiudicati, hanno opposto resistenza e sono stati arrestati per rapina impropria.
La borsa, contenente documenti personali, computer aziendale, carte di credito e chiavi di un’auto di grossa cilindrata, è stata recuperata e restituita alla parte lesa, un 40enne italiano.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...