"La lotta all'inquinamento dell'aria è uno dei punti prioritari del nostro impegno e investe Regione Lombardia ormai da più di vent'anni". Così l'assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, intervenendo a margine della conferenza di medio termine del progetto 'Prepair - The Po Basin together for the quality of life', oggi. all'Auditorium Testori di Palazzo Lombardia.
All'incontro hanno partecipato anche gli assessori all'Ambiente dell'Emilia-Romagna Paola Gazzolo e del Piemonte Matteo Marnati.
"In questi vent'anni abbiamo imparato tante cose - ha proseguito l'assessore - e ottenuto grandi risultati: voglio ricordare che la qualità dell'aria oggi è molto migliore di vent'anni fa e che tutti gli inquinanti, comprese le polveri sottili e gli ossidi di azoto, che sono i due più critici, perché siamo in procedura di infrazione europea, si sono ridotti in modo significativo a una velocità doppia della media europea, il che significa che le nostre politiche sono state efficaci, anche se non ci hanno ancora permesso di rientrare entro i limiti imposti dall'Unione europea e quindi dobbiamo continuare a lavorare".
"Stiamo lavorando alacremente e lo stiamo facendo non soltanto con le Regioni del Bacino Padano, Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna - ha aggiunto il titolare lombardo dell'Ambiente - ma anche con la Commissione europea, all'interno del progetto 'Prepair', su cui oggi abbiamo fatto questo incontro, proprio per fare il punto circa l'avanzamento concreto dell'iniziativa in corso".
Il 1 febbraio 2017 ha preso avvio 'Prepair', un progetto integrato della durata di sette anni, finanziato nell'ambito del Programma comunitario LIFE 2014-2020: si tratta di un piano di valore strategico per la Commissione europea, capace di tracciare metodologie di implementazione delle Direttive e dei Piani per la qualità dell'aria, che siano di esempio per altre Regioni e anche per gli Stati Membri. Infatti, coerentemente con i Piani di tutela della qualità dell'aria delle Regioni partner di progetto (Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Provincia di Trento, Friuli Venezia Giulia), la strategia di 'Prepair' insiste sulla riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici dai settori emissivi più rilevanti per il Bacino Padano. Il progetto prevede 36 azioni, organizzate in 5 pilastri tematici: emissioni e valutazione della qualità dell'aria, agricoltura e allevamento, biomassa, trasporti, efficienza energetica.
"Il progetto 'Prepair' - ha spiegato Cattaneo - è uno strumento che ci consente, anche attraverso un finanziamento dell'Unione europea, di mettere in campo, insieme alle altre Regioni del Bacino Padano, ulteriori iniziative in una strategia complessa che riguarda non solo l'azione diretta, la limitazione alle emissioni nel campo dei trasporti e il riscaldamento, ma anche tutte quelle azioni indirette come la riduzione delle emissioni di ammoniaca che derivano dai reflui zootecnici, dall'agricoltura, dall'attività agricola, che, non sembrerebbe, ma incidono moltissimo sui picchi delle polveri sottili, così come tutti gli interventi di efficientamento energetico, che servono per ridurre i consumi di energia, perché, riducendo i consumi, si riducono anche le emissioni".
"Si è parlato di progetto 'Prepair' anche recentemente, ai primi di giugno a Torino - ha ricordato l'assessore -, in occasione del 'Clean Air Dialogue' con la Commissione europea, un'occasione di confronto internazionale che ha coinvolto diversi livelli amministrativi (Governo, Regioni, Enti locali). In quell'occasione, si è firmato un protocollo con impegni precisi per ridurre l'inquinamento atmosferico, con misure che toccano i tre settori maggiormente responsabili: trasporti, agricoltura e riscaldamento domestico a biomassa". "Questo - ha concluso - è il senso dell'impegno che stiamo svolgendo e che svolgeremo anche negli anni a venire".
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