Mentre si resta in attesa dell'esito dell'autopsia sul corpo di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant'Angelo Lodigiano trovata cadavere lungo il corso del fiume Lambro, i carabinieri del comando provinciale di Lodi hanno emesso una nota ufficiale per precisare quanto avvenuto nella giornata di sabato, 13 gennaio, prima del decesso della donna.
"Sabato 13 gennaio, i carabinieri di Sant’Angelo Lodigiano, ipotizzando il reato di propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, al fine di informare la Procura della Repubblica competente, convocavano in caserma la Signora Pedretti con riferimento ad una recensione pubblicata su Google, e poi rimossa, da un anonimo cliente del suo ristorante.
La Signora veniva sentita nel pomeriggio dello stesso giorno come persona informata sui fatti, quale potenziale vittima dell’intera vicenda.
Il colloquio durava pochi minuti e la medesima confermava il contenuto della recensione, ma non era in grado di fornire ulteriori dettagli sull’identità del cliente.
Nella mattinata di domenica 14 gennaio la Signora Pedretti veniva rinvenuta priva di vita e dell’intera vicenda veniva informato direttamente il Procuratore della Repubblica".
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