La giunta comunale di Lodi ha approvato questa mattina il progetto definitivo/esecutivo per la ristrutturazione edilizia e l’adeguamento normativo della Piscina Ferrabini.
Sono previsti il rifacimento delle vasche degli adulti e dei bambini, lo spostamento dell’ingresso principale e la demolizione delle tribune, per un importo complessivo del quadro economico pari a 1.357.000 euro.
Il progetto è stato oggetto di verifica, con esito positivo, da parte di EN3 S.r.l., Società di verifica progetti, con sede a Milano, e la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Milano non ha presentato rilievi sull’autorizzazione paesaggistica rilasciata il 22/01/2004.
Insieme ad Arpa Lombardia (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) gli uffici comunali competenti hanno inoltre avviato a suo tempo un percorso di campionamento dei materiali che si frappongono tra la soletta in calcestruzzo originaria della vasca principale, collocata a 5 metri di profondità, e la soletta in calcestruzzo a 2,70 metri di profondità, realizzata negli anni ’80 per ridurre l’altezza potenzialmente pericolosa del volume d’acqua della vasca.
Con determina dirigenziale del 28/8/2018 Gianni Viganò ha ricevuto l’incarico di svolgere le indagini ambientali preliminari sul materiale di riporto dell’intersoletta che è risultato essere misto-terroso, quindi da catalogarsi come rifiuto non pericoloso e smaltibile in discariche autorizzate.
Considerati i risultati delle analisi, Arpa ha dichiarato necessario accertare la tenuta in termini di possibile permeabilità della soletta posta a 5 metri di profondità. Questa operazione potrà essere effettuata solo in seguito alla demolizione della soletta più superficiale, alla rimozione dei materiali di risulta interposti tra le due solette e all’immissione di acqua nella vasca per un tempo sufficiente a verificare che il livello della stessa rimanga costante e a confermare la tenuta della soletta originaria.
Proprio al fine di constatare l’impermeabilità della soletta posta a 5 metri di profondità, insieme al progetto definitivo/esecutivo, la Giunta comunale ha approvato anche il progetto di demolizione della soletta più superficiale, di rimozione e smaltimento dei materiali terrosi e di invaso della vasca. I lavori dovranno essere affidati a un operatore economico individuato con procedura negoziata da bandire entro il 31/12/2018.
L’assessore ai Lavori pubblici, Claudia Rizzi, chiarisce: “L’imprevisto legato alla definizione della natura del materiale di riempimento interposto tra le due solette e la conseguente necessità di valutare possibili percolazioni nel terreno circostante hanno portato l’Amministrazione comunale a scegliere una soluzione in due fasi che rappresentano la miglior garanzia in termini di gestione dell’appalto e dei rapporti con il contraente nella fase di esecuzione dei lavori di cui al progetto principale”.
Solo al termine di questa prima fase, quindi una volta verificata o meno l’impermeabilità della soletta, l’Amministrazione entrerà in possesso di tutti gli elementi indispensabili per valutare l’eventuale necessità di aggiornare il progetto esecutivo e di bandire una seconda gara per individuare i contraenti dei lavori principali (rifacimento delle vasche, spostamento dell’ingresso principale, demolizione delle tribune).
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