La segnalazione l'hanno fatta alle volontarie e alle operatrici di 'Famiglia Nuova' a Lodi diverse ragazze e donne: le spese per assorbenti, durante il ciclo mestruale, non sono più sostenibili.
Se ne vanno ogni mese decine e decine di euro, mettendo in forte difficoltà molte famiglie in città, soprattutto quando nel nucleo familiare sono presenti più donne fertili.
'Famiglia Nuova' sta già cercando di provvedere, fornendo gratuitamente assorbenti, coppette e detergenti intimi.
Ma, parlando tra loro, alle volontarie di "Se non ora quando?", Rumorosse e Toponomastica Femminile, con l'apporto anche della rete scolastica 'Non sei da sola' e dell'Azienda Farmacie Comunali, è venuta un'idea innovativa: perchè non donare invece le 'mutandine mestruali', mutandine dotate di assorbenti interni in grado di essere lavate e riutilizzate fino a cinque anni ?
Si riducono enormemente le spese e si contribuisce a ridurre in maniera altrettanto significativa la quantità di assorbenti che devono essere avviati in discarica.
Ragazze e donne finiscono - e questo è ciò che conta - per essere più libere e igienicamente più sicure durante il ciclo mestruale.
Detto, fatto: le rappresentanti delle cinque realtà cittadine si sono unite per lanciare al "Centro Donna" di via delle Orfane il progetto nato quasi casualmente, cogliendo le ultime opportunità offerte dalla 'rete': una raccolta di fondi per donare mutandine mestruali.
Ogni pezzo costa 15 euro, ma per almento cinque anni si è liberi da spese eccessive e si contribuisce altresì a migliorare l'ambiente.
Le promotrici del progetto - Laura De Benedetti, Danila Baldo, Elisa Locatelli, Anna Corazzini ed Elisa De Sanctis - pensano di donarle ad almeno 800 ragazze di prima superiore, per una spesa complessiva di 12 mila euro.
L'appello è alla generosità dei lodigiani e delle lodigiane: aderire alla campagna di "crowdfunding" che verrà lanciata a breve su una apposita piattaforma.
Ben accetti anche sponsors e sostenitori, sia pubblici che privati - il Comune di Lodi ha già deciso di aderirvi -, nell'intento di fare della città di Lodi il primo capoluogo di provincia del nostro Paese libero dal 'peso' delle mestruazioni.
Alla raccolta di fondi sono abbinate altre iniziative a carattere informativo, rivolte in particolare - durante le tante iniziative programmate per la 'Festa della Donna' - alle ragazze ed alle donne più colpite dalla cosiddetta "povertà mestruale", la difficoltà ad aver cura di se stesse in maniera autonoma.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...