Il Questore di Lodi, Pio Russo, ha sospeso d’urgenza e per 10 giorni la licenza per la somministrazione di cibi e bevande del titolare di un noto bar di Casalpusterlengo, in prossimità dello scalo ferroviario.
Il provvedimento, teso a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché l’incolumità delle persone, trae le mosse dagli accertamenti della Questura di Lodi, che ha potuto beneficiare del rilevante apporto dei militari dell’Arma dei Carabinieri di Casalpusterlengo, confluito nella proposta di sospensione; sarebbe emerso come il pubblico esercizio fosse divenuto luogo d’aggregazione di persone con precedenti di polizia per delitti contro la persona, il patrimonio ed in materia di stupefacenti nonché teatro di aggressioni e punto di riferimento per gli spacciatori della zona.
Gli approfondimenti investigativi sul bar sono scaturiti dalle numerose segnalazioni dei residenti della zona, che hanno lamentato notevoli disagi e timore per la propria incolumità, oltre che per il decoro dell’area urbana di pertinenza, avendo, più volte, assistito a violenti alterchi, talvolta sfociati in aggressioni fisiche con l’utilizzo di oggetti contundenti e da taglio. Per tali ragioni, le descritte problematiche sono stata analizzate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi in Prefettura a Lodi, al termine del quale sono state impartite le direttive e le indicazioni per fronteggiarle efficacemente.
Ai rilievi negativi nei confronti del titolare del bar di Casalpusterlengo hanno contribuito una serie di fatti, anche di rilievo penale, verificatisi in zona e riconducibili, secondo gli inquirenti, all’inadeguatezza della conduzione dell’esercizio pubblico da parte del suo titolare.
Di qui la decisione di sospensione per dieci giorni della licenza.
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