Lunedì pomeriggio, a Milano, in Piazza Diocleziano, la Polizia di Stato ha arrestato tre pregiudicati italiani di 22, 23 e 48 anni, per il reato di rapina aggravata in concorso.
Gli agenti motociclisti "Nibbio" della Questura, allertati dalla Centrale Operativa, si sono posti alle ricerche di un'automobile, dotata di sistema GPS, appena rapinata a Locate Triulzi (Milano), ad un ragazzo di 28 anni dopo che aveva prelevato denaro contante presso uno sportello bancomat, in compagnia della madre che lo attendeva in auto.
I poliziotti, grazie alle comunicazioni radio fornite dalla Centrale Operativa sulla localizzazione dell'auto in movimento, hanno rintracciato il veicolo a Milano, in Piazza Diocleziano, e dopo aver intimato l’alt al conducente hanno fermato l'auto procedendo al controllo di tutti gli occupanti, risultati poi essere tre pregiudicati.
I poliziotti hanno notato che l'uomo seduto dal lato passeggero ha effettuato una manovra come per nascondere qualcosa sotto il sedile. La perquisizione del veicolo, eseguita con l'ausilio dei colleghi motociclisti "Falchi" della Squadra Mobile, ha permesso di rinvenire e sequestrare una pistola scacciacani con 8 cartucce; in tasca a due degli arrestati gli agenti hanno poi rinvenuto la somma di circa 980 euro, corrispondente al denaro prelevato al bancomat dal giovane rapinato prima di mettersi in fuga.
Hanno poi ricostruito la dinamica della rapina.
A Locate Triulzi, la vittima, dopo aver prelevato il contante da un bancomat, ha notato la presenza di un primo uomo che lo seguiva nel tragitto percorso per dirigersi verso la propria autovettura; giunto nei pressi dell'auto parcheggiata, un secondo uomo, il 48enne, che indossava una mascherina, dopo averlo raggiunto, gli ha puntato una pistola sul fianco e gli ha sfilato il portafogli contenente la somma appena prelevata.
Contemporaneamente si è avvicinato un terzo complice che ha intimato alla madre del giovane, che lo attendeva in auto, di scendere dalla macchina.
Nello stesso frangente al ragazzo è stato sottratto anche un cellulare.
Il 48enne ha continuato a puntare la pistola contro il ragazzo intimandogli di non chiamare la Polizia, è salito a bordo dell’automobile dello stesso, per poi fuggire insieme ai due complici.
Tuttavia il giovane, grazie ad un secondo telefono che i malviventi non erano riusciti a farsi consegnare, ha subito dato l’allarme giunto poi alla Centrale Operativa della Questura che ha allertato i poliziotti in moto dell'Ufficio Prevenzione Generale e della Squadra Mobile i quali, in Piazza Diocleziano hanno bloccato l'auto arrestando i tre rapinatori.
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