Qualità dei prodotti, inclusione sociale, attenzione alla stagionalità e legame con le aziende del territorio. Sono questi i quattro pilastri del negozio L’Orto di Tutti di Codogno, che è appena stato rinnovato e verrà inaugurato nella sua nuova veste sabato 18 novembre dalle 10,00 alle 12,30. Un’occasione per avvicinarsi a quello che si propone di diventare un hub per il mondo dell’agricoltura sociale, non solo uno spazio di vendita ma anche luogo di incontro, di riflessione, fulcro e cuore pulsante di una rete.

La storia di questo negozio inizia nel 2017 da un’idea della cooperativa sociale L’Officina di Codogno. Dopo essersi avvicinati alla rete dell’agricoltura sociale, i fondatori della coop, Paola Pozzo e Marco Notari, da non produttori, hanno cercato di capire come contribuire alla rete.

“Abbiamo riflettuto sul possibile ruolo da giocare in questa rete ed è nata l’idea di lavorare perché le produzioni fossero pienamente sostenibili, creando azioni di marketing e comunicazione – spiega Paola Pozzo - . Il progetto l’Orto di tutti che ha dato un marchio a un certo tipo di attività è stato il primo passo, poi è nato il sito, infine il primo punto vendita a Codogno”.

All’inizio però l’Officina non se la sentiva di gestire il negozio da sola e si è affidata ad Attilio Vignola, che aveva esperienza in campo commerciale. Lui ha condotto il negozio, mentre l’Officina ha seguito la parte di comunicazione e marketing, con uno sguardo puntato sull’aspetto sociale. Poi la rete si è allargata, i prodotti sono aumentati. Un passo dopo l’altro, l’Officina ha anche avviato la sua attività produttiva con le prime marmellate.

“Grazie al progetto Conservare la Natura, sostenuto dalla Fondazione Comunitaria di Lodi, abbiamo cominciato a produrre inserendo anche tre ragazzi autistici e una mamma keniota con bambino – racconta Paola Pozzo -. Abbiamo iniziato producendo per conto terzi, collaborando con contadini e agriturismi della zona, vendendo nel negozio”.

La svolta è stata alla fine di ottobre del 2021, quando Attilio Vignola ha annunciato che sarebbe andato in pensione e ha proposto alla cooperativa di occuparsi del negozio, promettendo che li avrebbe seguiti nel passaggio di consegne, diventando un loro volontario. Cosa che è puntualmente accaduta. Adesso il nuovo negozio dell’Orto di tutti è pronto a svelarsi. Propone in vendita prodotti del territorio e delicatezze dell’Officina, tra cui la nuova birra fatta con la marmellata di mele cotogne, ma anche un serie di altre leccornie che arrivano da produttori sociali. Ci sono caponata siciliana, biscotti e olio fatti nella zona tra Palermo e Trapani; il pane sociale di Agropolis, coop di Cremona, che ha creato una filiera di grani e panificazione e propone anche qualche dolce e una focaccia. E poi gli agrumi di un agrumeto biologico piccolo, gestito in proprio, vicino a Mazzara del Vallo. In negozio lavora anche uno dei ragazzi autistici dell’Officina e ci sono monitor che mostrano tutti gli altri al lavoro nel laboratorio di Codogno. Come ogni negozio che si rispetti, poi, il nuovo Orto di Tutti avrà una tessera fedeltà: non dà lo sconto, ma quando si completa permette di assaggiare gratis un nuovo prodotto sociale.

A questo si aggiungono i servizi del Community Truck, finanziato dalla Fondazione Comunitaria di Lodi, che sta già girando per le strade del Lodigiano e che promuoverà una vendita di confezioni natalizie e da gennaio un servizio di consegna della spesa in punti di ritrovo mappati.

Per continuare a percorrere con i propri acquisti la stessa strada virtuosa.