L’aria a Lodi, nel 2021, è stata ancora molto inquinata.
Non solo perché si sono registrati più di 35 giorni di superamento del livello massimo di particolato fine (PM10), ma anche e soprattutto per il superamento sistematico di tutti i valori di riferimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: 31 micro grammi di media annuale per il PM10 invece che meno di 15, 18 micro grammi di media annuale per il PM2,5 invece che meno di 5, 28 micro grammi di media annuale per l’NO2 invece che meno di 10
I valori di riferimento dell’OMS (da novembre 2021) saranno presto assunti dall’Europa con la prossima direttiva che entrerà in vigore quest’anno.
Di conseguenza i prossimi piani regionali e nazionali dovranno chiedere ai Sindaci ed ai Presidenti regionali di attuare politiche per ridurre gli inquinanti a Lodi tra il 52% (per il PM10) e il 72% per il PM2,5.
Dobbiamo quindi ridurre le fonti di inquinamento di 3 o 4 volte nei prossimi anni !
Dichiara in proposito Andrea Poggio: “Ci hanno raccontato in questi giorni che l’aria in Lombardia non era così male e che l’inquinamento è in costante diminuzione. In verità siamo in ritardo di 15 anni nelle politiche di risanamento, avremmo dovuto rientrare nei limiti di inquinamento stabiliti dalla Direttiva europea del 2005, nel lontano 2010. Ora ci dicono che forse ci arriveremo nel 2025. Intanto l’inquinamento uccide: 50.000 decessi prematuri ogni anno in Italia, ci informa l’Agenzia europea per l’Ambiente. Ci domandiamo come le nostre autorità possano dormire sonni tranquilli.”
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