È Vincenzo Mamoli di Lodi il nuovo Vice Presidente della Fondazione Comunitaria della provincia di Lodi, eletto nella seduta del consiglio di Amministrazione.
In precedenza Mamoli, che nella Fondazione rappresenta la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, era da un anno componente del Comitato Esecutivo, dove adesso entra Mario Boneschi di Sant’Angelo Lodigiano, già membro del Consiglio di Amministrazione.
“Sono davvero contento – commenta Mauro Parazzi, Presidente della Fondazione Comunitaria -. L’assegnazione di questi incarichi non solo allarga a Sant’Angelo la rappresentanza territoriale nel Comitato, ma attesta anche l’attenzione che la Fondazione, attraverso il dottor Mamoli, riserva al mondo delle imprese, indispensabile alla coesione sociale e allo sviluppo del Lodigiano, con l’obiettivo di rendere ancora più forte la sinergia tra il profit e il non profit del territorio”.
La Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, nella stessa occasione, ha selezionato diciassette progetti tra quelli arrivati in risposta ai primi due bandi del 2020 dedicati a sociale e tutela e valorizzazione del patrimonio storico e artistico del territorio. Si apre ora la fase delle donazioni da parte di istituzioni, privati e imprese che vorranno contribuire a sostenere i costi delle singole iniziative in concorso con la Fondazione, che, grazie alla collaborazione di Fondazione Cariplo, è pronta a garantire 153 mila euro di risorse a fronte di un valore complessivo dei progetti di circa 450 mila euro.
“Siamo molto soddisfatti – commenta Mauro Parazzi, Presidente della Fondazione Comunitaria – per il numero e la qualità dei progetti presentati. Se teniamo conto che i bandi si erano aperti il 21 febbraio scorso, mentre scattavano le misure di contenimento del coronavirus, la risposta che è arrivata nonostante le difficoltà del momento dà la misura della capacità del terzo settore del Lodigiano di guardare oltre l’emergenza”. La prima scadenza per la presentazione delle proposte era stata fissata al 31 marzo, poi prorogata al 30 giugno di fronte alle conseguenze del lockdown: “Anche in un periodo così difficile la capacità progettuale delle realtà non profit non è venuta meno – aggiunge il Presidente Parazzi -. Anzi, in alcuni casi le iniziative che si vogliono mettere in campo nascono proprio dai fabbisogni emersi durante la pandemia”.
Dieci i progetti selezionati nell’ambito del bando dedicato al sociale, promosso dalla Fondazione per aumentare l’offerta dei servizi alla persona, favorire l’inclusione e sostenere l’innovazione dei sistemi di welfare territoriale. In questo caso il contributo totale previsto è di 67.500 euro, a fronte di circa 160 mila euro di costi. Le iniziative riguardano la violenza sulle donne (Associazione L’Orsa Minore ODV di Lodi), pensionati e ragazzi diversamente abili (Fondazione Amici di Sissi Onlus di Codogno), famiglie in difficoltà (con i progetti della parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria di Castiglione d’Adda, di Famiglia Nuova Società Cooperativa Sociale Onlus di Lodi e di Progetto Insieme ODV-di Lodi), anziani (Associazione Lodi Vecchio Solidale), persone malate (Associazione Il Samaritano Onlus di Codogno) e integrazione scolastica (parrocchia di San Lorenzo Martire di Lodi). Scelti anche il riconosciuta l’importanza anche del progetto di terapia attraverso la musica destinato ai carcerati dell’Associazione culturale Blu di Codogno e quello di ortoterapia per persone con disabilità motorie gravi proposto dal Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo di Lodi nel contesto del progetto di agricoltura sociale e recupero di un bene comune SanfereOrto finanziato dalla Fondazione Cariplo.
Sono invece sette le progettualità individuate nell’ambito del bando per la tutela del patrimonio storico ed artistico, con una previsione di contributo di 86 mila euro su un valore complessivo di 286 mila euro. Si va dal restauro della torre campanaria della parrocchia dei Santi Filippo, Giacomo e Gualtero di Lodi a quello del portone della chiesa di San Giacomo in Lodi a cura della Diocesi; dal progetto della parrocchia di Santa Maria della Clemenza e San Bernardo di Lodi per il consolidamento di una volta secentesca a quello della parrocchia di San Cristoforo Martire di Meleti per il recupero dei dipinti interni alla chiesa; e ancora, il restauro della cappella dell’Immacolata nella chiesa di San Francesco a Lodi proposto dalla Provincia Lombarda dei Barnabiti. Tra i progetti selezionati, infine, quello di una biblioteca con annessi spazi studio nel complesso abbaziale di Villanova del Sillaro presentato dall’Auser locale e quello di un gioco multimediale che aiuterà a scoprire con un’app il patrimonio del capoluogo provinciale, idea nata da La Tela del Ragno di Lodi.
“Per la prima volta – spiega Mauro Parazzi – in questo bando abbiamo stabilito che almeno il 5% del costo del progetto sia investito in azioni di comunicazione. Infatti, l’obiettivo non è solo quello di conservare le testimonianze storiche e artistiche del territorio, ma anche di valorizzarle: promuovere il patrimonio, magari anche nei confronti di chi sbadatamente passa davanti a veri e propri tesori del Lodigiano senza conoscerne la storia, significa investire già adesso sulla tutela futura”.
Come detto, per i 17 progetti selezionati si apre ora la fase della raccolta delle risorse necessarie a completare i singoli finanziamenti. “Li passiamo idealmente alla comunità – chiarisce Parazzi – con l’auspicio che per tutti venga raggiunto entro il 10 novembre 2020 l’obiettivo di raccolta fondi necessario a farli partire davvero”.
FONDO CORONAVIRUS, CONTINUANO LE EROGAZIONI
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha anche deliberato lo stanziamento di ulteriori 10.800 euro nell’ambito del Fondo Emergenza Coronavirus, istituito con le donazioni della stessa Fondazione Comunitaria, della Fondazione Cariplo e di cittadini e imprese per sostenere le realtà del volontariato e del terzo settore impegnate ad assistere, con costi imprevisti, le fasce deboli della popolazione nelle lunghe settimane di lockdown. Gli ultimi progetti finanziati sono quello dell’Associazione L’Orsa Minore ODV di Lodi (con un contributo di 6.800 euro), per la riapertura del centro antiviolenza e degli sportelli sul territorio in base alle nuove disposizioni sanitarie, e quello della Croce Verde di Cremona, che durante il periodo di massima emergenza ha impegnato 5 mezzi di soccorso nella prima zona rossa lodigiana (4.000 euro).
Tutti i progetti sono disponibili sul sito www.fondazionelodi.org dove è possibile trovare maggiori informazioni anche sulla campagna 5 x 1000 della Fondazione.
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