Ha interessato anche le province lombarde di Milano, Pavia, Varese, Como e Monza l'operazione contro una 'ndrina calabrese.
Questa mattina all'alba i carabinieri di Reggio Calabria, con il coinvolgimento diretto dei militari delle altre province interessate dall'operazione, hanno smantellato la 'locale' di Laureana di Borrello che controllava buona parte dei traffici illeciti in tutta la zona, con particolare riferimento al porto di Gioia Tauro.
Quarantun persone sono finite in manette, trentasei accompagnate in carcere e cinque messe ai domiciliari.
Sono accusate di associazione mafiosa - in particolare 'ndrangheta - e sono ritenute responsabili di decine di reati dall'estorsione al traffico di droga, dalle minacce agli attentati di tipo mafioso, con ramificazioni anche nelle amministrazioni pubbliche locali, in particolare a Laureana.
Controllate anche imprese attive a Milano, Roma, Voghera e all'interno del porto di Gioia Tauro, poste tutte sotto sequestro dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.
La 'locale' era arrivata al punto di controllare anche la società calcistica Polisportiva Laureanese, influendo poi sui relativi campionati e sul giro di scommesse lecito ed illecito.
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