Nella serata di ieri gli uomini della Polizia di Stato di Busto Arsizio hanno tratto in arresto un pluripregiudicato senza fissa dimora per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
A seguito di una segnalazione relativa alla presenza di un soggetto sospetto che si aggirava nei box di un condominio di via Verdi con una bottiglia in mano, gli agenti del Commissariato hanno raggiunto il posto indicato intercettando un giovane di 28 anni originario del Ghana che, seduto sul marciapiede, stava consumando un pasto.
Avviati i controlli di routine, il giovane, che si è mostrato fin da subito poco collaborativo, ha impugnato per il collo la bottiglia minacciando di lanciarla contro gli operatori, mentre con l’altra mano indirizzava verso gli agenti una penna utilizzandola come un’arma appuntita.
I poliziotti, con prontezza e non senza difficoltà, sono riusciti a sfilare la bottiglia e la penna dalle mani del giovane, il quale però, lungi dal desistere, ha tentato di afferrare per le caviglie un operatore di polizia, sputandosi subito dopo sulle mani e imbrattandosi gli abiti con la saliva per evitare ogni controllo. Si è poi alzato tentando di guadagnare la via di fuga, spintonando e colpendo con calci e pugni un secondo operatore, mentre continuava a lanciare contro i poliziotti presenti ogni oggetto che gli capitava sottomano.
Per tentare di contenere la furia dell’uomo è stato necessario utilizzare lo spray urticante in dotazione, che però non è stato sufficiente a placare la sua aggressività, poiché puntando verso un terzo agente, ha continuato a colpirlo con svariati calci al ginocchio.
Grazie all’azione congiunta degli operatori l’uomo è stato alla fine immobilizzato, accompagnato negli Uffici del Commissariato, e dopo le cure necessarie a mitigare gli effetti dello spray urticante, è stato identificato, tratto in arresto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e condotto al carcere di Busto Arsizio.
Ai danni degli agenti aggrediti dall’uomo sono state accertate contusioni multiple con prognosi di 10 e 5 giorni.
Si è infine accertato che poche ore prima negli stessi box condominiali il ghanese aveva approcciato una residente, rivolgendole richieste sessuali, costringerla a chiudersi in macchina per sottrarsi alle avance. Fortunatamente il molestatore si è allontanato quando aveva visto arrivare il marito della giovane.
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