Il clima di questo 2022 ha tagliato in media un quarto (25%) della produzione di miele in Lombardia.
E’ quanto emerge dalle prime stime della Coldiretti regionale sull’andamento della stagione produttiva, con le fioriture estive bruciate dal caldo e le api costrette ad allungare i voli per trovare nutrimento.
Una situazione sulla quale hanno pesato in modo particolare le alte temperature e la mancanza di acqua con fioriture anticipate che hanno anche costretto gli apicoltori a intervenire con alimentazioni di soccorso negli alveari già nel mese di agosto.
Ma oltre al clima gli operatori del settore hanno dovuto far fronte anche all’aumento dei costi produttive per le tensioni internazionali generate dalla guerra in Ucraina: dai vasetti di vetro alle etichette, dai cartoni al gasolio.
In Lombardia ci sono 156 mila alveari curati da circa 9.600 apicoltori dei quali il 60% sono hobbisti che producono per autoconsumo.
A livello nazionale, secondo un primo bilancio, il raccolto è praticamente dimezzato (-40%) rispetto al potenziale produttivo.
Il risultato è una produzione Made in Italy intorno ai 13 milioni di chili, fra le più basse del decennio.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...