Prosegue l’attività di prevenzione e di controllo del territorio della Polizia di Stato per la tutela della sicurezza urbana, nell’ambito della quale il Questore di Milano ha irrogato 25 provvedimenti di Divieto di Accesso alle Aree Urbane a soggetti che, dediti al consumo di alcool e ad azioni moleste, impedivano la fruizione delle infrastrutture del trasporto pubblico o di importanti spazi del centro cittadino.
In particolare, a seguito di un’intensa collaborazione tra i poliziotti della Divisione Anticrimine, dei Commissariati “Centro”, “Garibaldi Venezia”, “Citta Studi”, della Polizia Ferroviaria e del Corpo di Polizia Locale di Milano, sono state individuate le aree della Stazione Centrale, dei Bastioni di Porta Venezia e di piazza S. Stefano, ove sostavano, spesso in stato di ubriachezza, soggetti intenti a molestare i passanti e gli esercenti delle attività commerciali, o responsabili di atti osceni o dell’esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore.
Cinque servizi straordinari di controllo del territorio, scanditi nell’arco di tre settimane, hanno consentito di irrogare 147 sanzioni amministrative - di 300 euro ciascuna - e 145 ordini di immediato allontanamento dalle aree interessate, presupposto per le successive, e più incisive, misure di prevenzione adottate dal Questore.
Infatti, 25 dei soggetti controllati sono stati attinti da provvedimenti di “Daspo Urbano”, per mezzo dei quali è stato precluso loro l’accesso alle aree sopracitate per un periodo di tempo compreso tra i 6 e i 12 mesi. L’eventuale violazione di tali prescrizioni sarà sanzionata con la pena dell’arresto da 1 a 2 anni.
Per i 20 soggetti, allontanati dall’area della Stazione Centrale e dei Bastioni di Porta Venezia, sono in corso le attività di notifica delle misure di prevenzione.
Diversamente, per 4 soggetti rumeni pregiudicati - allontanati da Piazza Santo Stefano, perché molesti nei confronti degli utenti dell’area, dove si erano verificati negli ultimi mesi episodi di degrado, vandalismo e reati più gravi - si è già proceduto alla notifica di provvedimenti del Questore e l’Ufficio Immigrazione sta provvedendo al loro rimpatrio coattivo nel Paese di provenienza, essendo risultati inottemperanti a precedenti ordini di allontanamento dal Territorio Nazionale.
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