Nell’ambito del rafforzamento delle attività di vigilanza fissa ai presidi sanitari disposte dal Questore di Monza e Brianza, personale del Posto di Polizia presso l’Ospedale “San Gerardo" di Monza è intervenuto prontamente, su richiesta dei sanitari dell’area chirurgica, in quanto un tunisino ventiduenne residente a Lissone con precedenti per reati contro il patrimonio, entrato indebitamente nell’area interdetta, minacciava medici e infermieri dai quali pretendeva il rilascio di certificato per un accesso effettuato nella notte nella struttura (per abuso di sostanza stupefacente), dalla quale tuttavia si era allontanato spontaneamente senza attendere le dimissioni.
Al diniego dei sanitari che lo invitavano a seguire le procedure previste, il giovane dava in escandescenze minacciando gravemente i presenti nonché di distruggere le apparecchiature sanitarie, così terrorizzando altresì i pazienti in visita nelle sale mediche attigue.
Invitato ad allontanarsi, l’uomo reagiva violentemente colpendo prima il poliziotto e, successivamente, anche un infermiere - ai quali cagionava lievi lesioni - venendo poi definitivamente bloccato dall’operatore di polizia che lo arrestava per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e per minacce aggravate ad esercenti la professione sanitaria.
L’arrestato è risultato sottoposto all’affidamento in prova ai Servizi sociali e inottemperante alle prescrizioni del Tribunale dei Minori di Milano dovendo scontare in tale regime alternativo alla detenzione la pena di un anno e 4 mesi di reclusione per tentata rapina e lesioni personali commessa a Lissone nel 2016, quando era ancora minorenne, ai danni di un coetaneo picchiato per sottrargli il portafoglio.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...