L'altra notte i Carabinieri hanno ricevuto una richiesta di intervento da parte del titolare di un locale di Soncino, nel cremonese.
L’esercente segnalava un’animata discussione in atto tra due clienti all’esterno del suo esercizio. Sul posto è stata inviata una pattuglia di Romanengo. I militari hanno identificato però solo uno dei due clienti. L’uomo ha raccontato ai carabinieri che poco prima, mentre si trovava all’interno del locale per la serata karaoke, era stato avvicinato da un giovane cliente. Il ragazzo gli aveva chiesto di poter avere il microfono per cantare una canzone. Quando però gli hanno chiesto quale brano volesse cantare il giovane ha indicato il titolo di una vecchia canzone a sfondo razzista. La richiesta non è piaciuta al primo cliente e gli animi si sono surriscaldati.
Tant’è che i due sono usciti dal locale per chiarirsi. All’improvviso però il giovane ha estratto dalle tasche un “tirapugni” minacciando l’altro cliente. Alla scena hnno assistito anche altri avventori. Visto che la situazione stava degenerando i presenti hanno deciso di allertare le forze dell’ordine. Il giovane temendo di essere colto in flagrante ha deciso di desistere, ha buttato a terra l’oggetto contundente e si è allontanato alla svelta.
Il tirapugni è stato subito sequestrato dai carabinieri che, parlando con i testimoni, sono riusciti a risalire all’identità del possessore dell’oggetto.
Il ragazzo è stato deferito per minaccia aggravata e porto abusivo di oggetto atto ad offendere.
Dalla consultazione alla banca dati delle forze di Polizia è emerso che il giovane aveva già assunto atteggiamenti simili in altri locali di Soncino. Per questo gli è stata anche comminata la proposta di foglio di via obbligatorio per tre anni dal territorio comunale.
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