Il 30 settembre e l'11 novembre scorsi, a Boario Terme nel Bresciano, ignoti avevano lanciato bottiglie incendiarie contro il balcone al terzo piano di un immobile e all'interno di un magazzino, dopo averne infranto la vetrata d'ingresso.

Sul posto erano dovuti intervenire i vigili del fuoco che avevano provveduto a spegnere le ultime fiamme.

Dei due casi si erano, poi, occupati i carabinieri di Breno che, grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza del paese, erano riusciti a identificare il presunto autore dei due gesti, un trentaquattrenne residente in paese che, secondo gli inquirenti, per problemi di vicinato, avrebbe realizzato gli ordigni, lanciandoli poi contro gli edifici.

Sono scattate le perquisizioni ed i militari hanno rinvenuto nell'abitazione dell'uomo una tanica di liquido infiammabile assieme ad altri materiali utili al confezionamento delle molotov; il tutto è stato posto sotto sequestro.

Ora, il giudice per le indagini preliminari, in attesa del processo, ha disposto in via cautelare gli arresti domiciliari al trentaquattrenne, con l'applicazione del braccialetto elettronico