Ieri, un equipaggio della Squadra Volanti della Questura di Monza e Brianza interveniva presso il C.A.S., in via XX Settembre, su richiesta dell’addetto alla consegna dei pasti ai migranti ivi alloggiati, il quale riferiva che un nigeriano di 36 anni, richiedente asilo, sul territorio nazionale dal 2016, non gli consentiva di abbandonare la struttura, bloccando l’unico cancello di accesso.
Giunti sul posto, gli agenti identificavano il nigeriano, permettendo all'addetto ai pasti di uscire incolume e in sicurezza dall’istituto. Ad intervento ultimato, improvvisamente, il nigeriano cominciava ad andare in escandescenza, iniziando a spintonare con violenza i due agenti, i quali tentavano con fatica di contenerlo.
Ne scaturiva una colluttazione, durante la quale lo straniero faceva rovinare a terra uno dei poliziotti, rischiando che questi venisse travolto da un camion transitante proprio in quel frangente. Inoltre, non pago, mordeva un altro poliziotto al dito medio, rischiando di tranciarlo.
Dopo aver bloccato il nigeriano, i poliziotti apprendevano dal responsabile della struttura come l’aggressore si trovasse in cura presso il locale C.P.S. in quanto affetto da disturbi psichiatrici e che, da giorni, stesse rifiutando di assumere i farmaci prescritti, causando non pochi problemi di gestione all’interno del Centro di Accoglienza.
Successivamente, sul posto giungeva personale sanitario che trasportava il nigeriano e i poliziotti aggrediti presso l’Ospedale San Gerardo di Monza, ove, a seguito di accertamenti, gli operatori venivano dimessi, rispettivamente, con prognosi di 5 e 7 giorni.
Lo straniero veniva sottoposto alle cure mediche necessarie e trattenuto in stato di ricovero presso l'ospedale, nonché indagato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Monza per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
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