"Il governo purtroppo non può fare nulla sulla vicenda quote latte, perché è una storia che arriva da lontano, ed è una pesante eredità che ci siamo trovati. E credo anche sia figlia di scelte politiche di qualche tempo fa assolutamente deleterie per il sistema".
Lo ha detto oggi il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina in relazione alla decisione della Corte Europea di respingere il ricorso dell’Italia sulle quote latte.
Il ministro è intervenuto sul tema mentre era in visita alla prima giornata delle Fiere Zooteniche Internazionali di Cremona, aperte fino al 28 ottobre a CremonaFiere, da 72 edizioni capitale dell’agro-zootecnia e punto di riferimento per la produzione del latte.
"Siamo al quinto anno di passaggio alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona perché è importante vedere l’evoluzione dell’intero settore - ha continuato il ministro Martina in un incontro con la stampa affiancato dal presidente di CremonaFiere Antonio Piva -, per capire che ci sono ancora tanti temi da affrontare, ma per anche accorgersi che si sono segnali positivi".
E poi, riferendosi anche all’agenda scientifica dell’edizione 2017 della manifestazione, ha annotato: "Molto buona è per esempio questa attenzione che riscontro per il rinnovamento tecnologico e per l’agricoltura di precisione, quindi sui tassi di innovazione. Mi sembra di poter dire che anche il settore zootecnico nel suo complesso stia dando segnali importanti: noi nella Legge di Bilancio abbiamo confermato alcune scelte fondamentali, in particolare l’aumento della compensazione IVA per latte e carni, inoltre abbiamo confermato l’abolizione di Imu, Irap e Irpef agricola, e abbiamo confermato gli incentivi per l’imprenditorialità under 40. Dobbiamo lavorare ancora ma siamo soddisfatti".
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