Un uomo di 41 anni, detenuto nel carcere di Voghera è morto, inalando il gas di un fornelletto, il cui uso è consentito a tutti i detenuti.
La vittima è un milanese M.H., in carcere dal 2015 con una fine pena nel 2020, condannato per furti e detenzione di armi. Era anche un collaboratore di giustizia. Le circostanze della sua morte sono ora oggetto di indagine.
"Non è chiaro se si tratti di suicidio o le conseguenze di uno “sballo” finito male", ha dichiarato Donato Capece, il segretario generale del sindacato Sappe.
"Potrebbe anche essere stato un cattivo uso del fornello", ha invece dichiarato il consigliere regionale Giuseppe Villani, che insieme all’onorevole Chiara Scuvera, deputata del Pd, e al consigliere regionale Fabio Pizzul ha svolto una visita alla casa circondariale.
L’appuntamento era comunque già organizzato, prima che succedesse il tragico evento.
I politici hanno sottolineato il problema della carenza di personale, evidenziando che "ci sono 360 detenuti destinati ad aumentare, sono 192 gli addetti di cui solo 93 agenti con rapporto diretto con i reclusi". Villani ha aggiunto: "Sono presenti anche problemi igienico sanitari nelle ale vecchie del carcere".
Scuvera ha poi confermato che realizzera' presto un’interrogazione sulla situazione del carcere di Voghera.
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