La Polizia di Stato, nell’ambito dei servizi preordinati al contrasto del fenomeno di reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti, ha arrestato a Bergamo un italiano di origini tunisine, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
Personale della locale Squadra Mobile, a seguito di un controllo effettuato nei confronti di un cittadino tunisino, effettuava una perquisizione domiciliare traendo in arresto il figlio di quest’ultimo A.H. di anni 24, cittadino italiano, incensurato, privo di attività lavorativa, in quanto trovato in possesso di diversi pezzi di hashish pari ad un totale di 357 grammi e di eroina pari a 552 grammi, celata parte all’interno dell’abitazione e parte nel giardino, nascosta sotto terra, che solo grazie all’intuito degli operanti è stato possibile rinvenire.
Notando parte del terreno del giardino smosso e una pala nelle vicinanze, gli agenti provvedevano a scavare in quella zona, rinvenendo contenitore di plastica protetto da più strati di cellophane, contenente riso e un involucro avvolto anch’esso in cellophane, completamente nastrato, contenente sostanza stupefacente di colore marrone compressa, risultata positiva al narcotest dell’eroina.
Nell’abitazione venivano, altresì, rinvenuti una piantina di marjuana dell’altezza di 40 cm e materiale utile al confezionamento delle dosi di tali sostanze, quali bilancini di precisione, apparecchiature per il sottovuoto, oltre che telefoni cellulari e denaro contante pari alla somma di 1.770 euro.
Nell’abitazione erano presenti anche il fratello dell’arrestato, A.H. di anni 19, e un amico, N.G. di anni 22, entrambi deferiti in stato di libertà per lo stesso reato.
Espletate le formalità di rito, l’arrestato veniva condotto presso la locale Casa Circondariale.
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