No all’emendamento sui consorzi agrari.

Lo ribadisce ufficialmente Confagricoltura Lombardia che, in un comunicato diffuso in queste ore, chiede "che venga ritirato o respinto l’emendamento sui consorzi agrari” presentate in sede di revisione della manovra finanziaria 2017.

Anche la Federazione lombarda si dichiara esterrefatta di fronte all'ennesimo tentativo di rifinanziare il sistema dei consorzi agrari tramite l'emendamento alla 'manovrina', in corso di approvazione in Parlamento.

Confagricoltura sottolinea, in particolare, il costo esorbitante a carico della collettività che si verrebbe a creare con l'approvazione dell'emendamento, a 25 anni dal
commissariamento e dalla liquidazione di Federconsorzi.

“I consorzi agrari in grado di stare sul mercato ci restino con le proprie forze e non con i fondi pubblici" osserva Confagricoltura, concludendo che “è a tutti ben evidente che l'agricoltura ha altre priorità, a partire dalle emergenze dei comparti di riso, cereali, ortofrutta, agrumi, zootecnia. È a loro, infatti, che vanno destinate tutte le risorse disponibili”.