Il 25 dicembre è entrata in vigore una legge che aiuta famiglie e imprenditori in crisi per situazioni debitorie insostenibili.
Le nuove norme rendono, infatti, più facile e agevole accedere alle “procedure da sovraindebitamento”, cioè per rientrare dai debiti. La nuova legge amplia la platea dei beneficiari e, per la prima volta, introduce il “debito familiare”, ovvero la possibilità che i membri della stessa famiglia presentino un'unica procedura di composizione della crisi di sovraindebitamento, se conviventi.
Oggi, inoltre, è possibile l’esdebitazione per il debitore totalmente incapiente, cioè l’uscita dai debiti del debitore (meritevole) che non può offrire ai creditori alcuna utilità.
Queste sono alcune delle novità contenute nella Legge di Conversione n.176/2020 del Decreto Ristori del 28 ottobre, pubblicata in G.U. il 24 dicembre (ed entrata, appunto, in vigore il 25) che, modificando la legge n.3/2012 sulle crisi da sovraindebitamento, ha di fatto anticipato una parte delle norme previste dal Codice della Crisi (l’intero corpus entrerà in vigore il 1° settembre 2021).
Le procedure da sovraindebitamento sono gestite dal 2016 dall’OCC - Organismo di composizione della crisi della Camera Arbitrale di Milano. L’Organismo è un ente terzo, imparziale, indipendente che aiuta privati, imprenditori ed ex imprenditori a uscire da una situazione debitoria insostenibile o eccessiva rispetto al proprio patrimonio. Per maggiori informazioni: Camera Arbitrale Milano Organismo Sovraindebitamento .
“Semplificare è un atto positivo e le nuove norme facilitano l’accesso alle procedure di sovraindebitamento previste dalla legge” - ha dichiarato Rinaldo Sali, Vice Direttore della Camera Arbitrale di Milano e responsabile dell’Organismo di composizione. “La legge, tra l’altro, interviene in un momento cruciale: la crisi economica innescata dall’emergenza epidemiologica ha indebolito larghe fasce sociali. Questa situazione critica ha esteso i suoi effetti a nuove categorie e la legge infatti amplia la platea dei soggetti beneficiari. La situazione debitoria si è allargata e inasprita. Il nostro dovere, come Istituzione, è di aiutare attività economiche in bilico e recuperabili al circuito del mercato o far rientrare dai debiti cittadini oberati da situazioni difficili. Ristrutturare i debiti è un’operazione di ripristino della fiducia economica ma è anche un aiuto concreto ai singoli, i piccoli imprenditori e i singoli “debitori civili”, per i quali il destino personale e la realtà economica spesso sono una cosa sola. Le procedure di sovraindebitamento sono state usate poco sino ad oggi ma, con la nuova normativa, ci sono ora le premesse, culturali oltre che economiche, per una loro maggiore diffusione”.
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