Ancora una presunta frode nel settore dei metalli.
Questa volta, secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza di Bergamo sotto la direzione della Procura di Monza, otto aziende con sedi nelle province di Bergamo, Milano, Como e Torino avrebbero usufruito delle fatture per operazioni inesistenti emesse da tre imprese brianzole.
Le fatture avrebbero consentito alle aziende di beneficiare di un risparmio d'imposta nei confronti dell'erario.
Oggi, su mandato della Procura di Monza, i finanzieri hanno eseguito il sequestro preventivo di beni di vario genere per un importo complessivo di 14 milioni di euro, quanto dovuto allo Stato.
Undici le persone che risultano indagate dagli inquirenti.
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