Con i 4 arresti di ieri sera salgono in totale a 10 gli arresti complessivamente eseguiti nelle ultime 24 ore dai Carabinieri di Treviglio nel territorio della Bassa Bergamasca.
Oltre due chili la quantità di stupefacenti, tra cocaina, hashish e marijuana, sequestrati in tutto dai militari dell’Arma.
Ieri sera i Carabinieri hanno eseguito un’altra importante attività antidroga. Ben 4 gli arrestati in flagranza di reato derivanti dal blitz che ha visto impegnati in primis i militari di Romano di Lombardia, con il supporto dei colleghi di Treviglio, nonché dei Comandi di Martinengo, Urgnano e Caravaggio.
Partendo da Antegnate, per poi passare a Fontanella, Pumenengo e Mozzanica, i Carabinieri hanno operato una serie di perquisizioni “a tappeto”, che hanno consentito di recuperare, alla fine delle attività, circa un kg di droga, tra panetti di hashish e marijuana, oltre a materiale idoneo al confezionamento e pesatura dello stupefacente e a denaro contante per diverse centinaia di euro, frutto dell’attività criminosa scoperta.
Le operazioni sono iniziate con l’arresto di un 21enne italiano di Pumenengo fermato ad Antegnate con un panetto di hashish da un etto, precedentemente acquistato da alcuni marocchini, quest’ultimi domiciliati presso un appartamento utilizzato come deposito per la droga. Fatta irruzione nell’abitazione, i Carabinieri hanno poi catturato due 33enni marocchini ed un argentino 21enne, tutti già noti alle Forze dell’Ordine.
Da qui sono poi scattate altre perquisizioni domiciliari eseguite nei comuni di Fontanella e Mozzanica, che hanno consentito di recuperare altro stupefacente, denaro contante ed altro materiale idoneo alla preparazione della droga pronta per essere poi smerciata nella Pianura Bergamasca.
L’italiano, all’atto del relativo fermo con lo stupefacente, si trovava in malattia dal lavoro, circostanza sicuramente aggravante per lui.
Uno dei 33enni marocchini arrestati, per cercare di sfuggire al controllo, ha opposto altresì una violenta resistenza contro i Carabinieri, ferendone uno e procurandogli una settimana di prognosi per contusioni varie.
Dopo le formalità di rito, tranne l’italiano che è stato ristretto presso la relativa abitazione in regime di arresti domiciliari, gli altri tre stranieri sono stati portati presso le camere di sicurezza della Compagnia di Treviglio.
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