Continuano senza sosta gli appelli di persone sole o intere famiglie in isolamento che non possono accudire il proprio animale.
E senza sosta proseguono gli interventi dei volontari animalisti coordinati dalla Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’ambiente, l’associazione fondata e presieduta da Michela Vittoria Brambilla, che sabato 21 marzo ha lanciato il servizio "LEIDAA per emergenza Covid-19".
In dieci giorni sono state circa 1500 le telefonate ricevute al numero 02.94351244 (da chiamare solo dopo aver letto attentamente le risposte alle “domande frequenti” sul sito www.leidaa.info e sui social collegati).
“In questo difficile momento, – precisa la Brambilla – la responsabilità mia e dei meravigliosi volontari dell’associazione che presiedo è quella di mettersi a disposizione del Paese. Cerchiamo di dare una risposta a tutti coloro che si trovano in isolamento, quarantena o, peggio ancora, ricoverati. L’angoscia per la scoperta di avere il virus in casa è già abbastanza terribile: i volontari, impegnati senza sosta, ce la mettono tutta per togliere alle famiglie almeno la preoccupazione per i piccoli amici che risentono della situazione”.
Per donazioni: IT61 D030 6909 6061 0000 0068 523 Banca Intesa.
In tutto il Paese la sofferenza e, sempre più spesso, il dramma delle famiglie coinvolge anche gli animali, che delle famiglie sono membri a tutti gli effetti. Oltre alle richieste di informazioni, o di intervento dei volontari per i casi più gravi, aumentano anche – ed è una misura della drammaticità della crisi – le telefonate di persone, non necessariamente malati, che dichiarano di non aver più i mezzi per sostentare i propri animali.
Ecco alcuni dei tanti casi trattati nelle ultime 24 ore.
A Bergamo LEIDAA è intervenuta per salvare un gatto rimasto “orfano” a causa del Covid-19. L’animale era provvisoriamente accudito da una vicina di casa novantenne, che non poteva correre il rischio di contrarre la malattia. La LEIDAA ha attivato una volontaria di Parre e ottenuto dalle autorità l’ok per il trasferimento del micio, che sarà ospitato e poi adottato da una famiglia di Bergamo.
In Campania, ha trovato soluzione il caso di una persona disabile, in isolamento, che ha chiesto aiuto per accudire e far sgambare il suo cucciolo Pepe di sei mesi e mezzo.
A Sarzana (La Spezia), grazie all’associazione, è stato possibile trasferire un gatto dall’appartamento di una persona positiva al virus e ricoverata.
Ancora un gatto protagonista della storia che viene da Pavia. La proprietaria è una signora ricoverata in terapia intensiva. La figlia ha chiesto e ottenuto l’aiuto della LEIDAA che ha curato il recupero e la sistemazione a Voghera.
A Paderno Dugnano (MI) i cani di un’infermiera colpita da Covid-19, Agatha e Lucky, sono regolarmente accompagnati a passeggiare da una volontaria molto qualificata che li riempie di coccole.
Non si contano, da Nord a Sud, le richieste di informazioni cui viene data risposta né gli interventi della LEIDAA presso le autorità per risolvere problemi di spostamento o per salvare animali in pericolo.
A Cagliari, per esempio, l’azione di LEIDAA ha consentito di mettere in sicurezza le colonie feline dei parchi, le anatre, le oche e i pavoni del parco comunale, chiuso senza tener conto della loro presenza.
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