Si è tenuta nella storica caserma di via Milano a Brescia, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, la cerimonia commemorativa del 244° Anniversario della Fondazione del Corpo.

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Interventi sempre più mirati per contrastare le frodi fiscali: 1.412 in tutto, tra verifiche e controlli, avviati dai Finanzieri bresciani, nei confronti delle persone e delle imprese considerate maggiormente a rischio di evasione fiscale. Sono 402 i reati fiscali denunciati in un anno e mezzo di attività. La maggior parte di questi sono rappresentati dagli illeciti più insidiosi e pericolosi per la stabilità economico - finanziaria del Paese e per la libera concorrenza tra imprese: l’emissione di fatture false, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. 805 i responsabili individuati, 44 dei quali finiti in manette. I sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali ammontano a euro 78.383.347, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate, per euro 191.977.986.

I Reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Brescia hanno scoperto 153 persone del tutto sconosciute al fisco (evasori totali) responsabili di aver evaso, in un anno e mezzo, euro 68.702.020 di IVA. Nello stesso periodo sono stati verbalizzati 123 datori di lavoro per aver impiegato 608 lavoratori in “nero” o irregolari. Nel settore delle accise, i 57 interventi conclusi dalle Fiamme Gialle hanno portato alla constatazione di un consumato in frode pari a 1.505 kg di prodotti energetici. Nel comparto del gioco e delle scommesse, sono stati eseguiti 73 controlli e concluse 6 indagini di polizia giudiziaria.

Le indagini patrimoniali contro le mafie, prevalentemente svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Brescia, volte a sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali dalle quali le consorterie criminali traggono sostento, hanno portato alla confisca (e ristabilito il possesso da parte dello Stato) di beni e valori per 811.689 euro. Ulteriori 4.301.449 euro sono stati, inoltre, sequestrati, mentre le richieste di sequestro in corso ammontano a 17.294.389 euro. Il denaro illecitamente accumulato dalle “mafie”, dagli evasori seriali, dai corrotti e corruttori e dagli altri criminali, per poter essere “lavato” della sua provenienza “sporca”, deve essere riciclato in attività o in investimenti apparentemente “puliti”. Ecco che seguire i flussi finanziari diventa fondamentale in ogni tipologia di contrasto agli illeciti. Il valore del riciclaggio accertato dalla Guardia di Finanza nell’ultimo anno e mezzo si è attestato a 29.891.460 euro. Un fiume di soldi intercettato grazie alle 60 indagini di polizia giudiziaria avviate, da cui sono “scattate” denunce per riciclaggio e autoriciclaggio nei confronti di 38 persone. I sequestri effettuati su ordine della Magistratura ammontano a 51.958.183 euro.

Non tende sicuramente a rallentare l’azione a contrasto dei traffici di droga. Con il tempo diventano semmai più efficaci i modi e i mezzi usati per combatterli. Nell’ultimo anno e mezzo, nell’ambito delle indagini svolte dal dipendente Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Brescia, sono state denunciate 201 persone, di cui 46 tratte in arresto e sequestrati 193,4 kg di hashish e marjuana, 25,5 kg di cocaina e 9,6 kg di eroina. Sequestrati, infine, 15 autoveicoli.