“Apprezzamento e gratitudine” sono stati espressi all’Arma dei Carabinieri da Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, per la positiva conclusione dell’operazione anti-bracconaggio, denominata “Pettirosso”, che ha portato ad un arresto, a 139 denunce e al sequestro di 3336 uccelli, 99 fucili e 673 trappole illegali.
“E’ la migliore risposta, nei fatti – commenta la deputata di Fi – ai gruppi di cacciatori, appoggiati più o meno apertamente dalle associazioni di categoria, che nei giorni scorsi hanno manifestato in piazza la loro insofferenza per i controlli effettuati dall’Arma, bollati come “illegali”. Di illegale, invece, c’è ben altro, come mostrano i risultati dell’operazione condotta nelle province di Brescia, Bergamo e Mantova. Purtroppo, soprattutto grazie alla caccia illegale nella fascia prealpina, dove gli uccelli migratori arrivano stremati e sono più facilmente catturabili, la Lombardia si conferma ai primi posti in Italia e in Europa per la pratica del bracconaggio. Questa, per l'appunto, non è una novità. Di nuovo, inquietante e impudente c’è la pretesa di impunità, che è tutta un’altra storia. Ancora grazie ai Carabinieri per la costante ed efficace azione a difesa del patrimonio naturale, che è di tutti”.
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