I militari della Guardia di Finanza di Malpensa hanno concluso l’operazione “AEROTAX”, che ha consentito di individuare il mancato pagamento dell’imposta erariale gravante sui voli dei passeggeri di aerotaxi, ossia voli non di linea effettuati con velivoli aventi una capienza totale non superiore a 19 posti.
L’attività svolta ha permesso di appurare che ben 235 società di Aerotaxi nel periodo esaminato (ovvero dal 2013 al 2017) hanno effettuato, in arrivo/partenza dall’aeroporto di Milano-Malpensa, oltre 2.000 movimenti aerei (più della metà dei quali rilevanti ai fini dell’imposta), interessando lo spostamento complessivo di oltre 6.000 passeggeri, omettendo di versare l’imposta dovuta.
L’attività ha consentito di constatare un’evasione di imposta pari a circa 640.000 euro. L’aerotaxi è un sistema di trasporto diffuso e utilizzato in sostituzione dei voli di linea. L’imposta in argomento è a carico del passeggero dell’aerotaxi, che deve corrisponderla al vettore aereo in relazione a ciascuna tratta con partenza e/o arrivo sul territorio nazionale e/o estero e l’importo varia tra i 100 ed i 200 euro, in base ai chilometri percorsi.
Le violazioni sono state accertate attraverso una minuziosa ricostruzione effettuata dalle Fiamme Gialle varesine, che ha visto i militari impegnati in una complessa analisi comparata tra i vari documenti di viaggio compilati dalle società di handling ed i dati relativi ai versamenti effettuati a favore delle casse dello Stato.
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