Dalle prime ore della giornata odierna militari della finanza di Venezia, in collaborazione con la Squadriglia Navale di Chioggia, hanno proceduto al sequestro di una imbarcazione fluviale adibita a ristorante galleggiante, acquistata con i proventi del traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento, emesso dall’ufficio del G.I.P. presso il Tribunale di Venezia su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, giunge al termine di complessi accertamenti tesi alla ricostruzione del patrimonio illecitamente accumulato dai componenti di un gruppo criminale clodiense.
Gli approfondimenti svolti hanno, infatti, consentito di legare l’acquisizione della chiatta adibita a ristorante agli introiti derivanti dal traffico di stupefacenti che è stato interrotto dai finanzieri nel mese di maggio del 2016 con l’esecuzione di 27 misure restrittive della libertà personale, di cui 14 in carcere, nei confronti di noti pregiudicati, alcuni dei quali già legati alla cosiddetta “Mala del Brenta”.
Il valore del bene sotto sequestro supera di gran lunga il prezzo di acquisto della struttura galleggiante, pari a circa 600 mila euro, posto l’ammontare dell’avviamento dell’attività di ristorazione e considerate le rilevanti spese che, nel tempo, sono state sostenute per la ristrutturazione del natante attualmente posizionato nell’area lagunare antistante la città di Chioggia e censito sui principali portali enogastronomici della Rete.
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