Riconoscendo la fondatezza degli elementi raccolti nel corso delle indagini svolte dai militari del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Torino, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale ha disposto nei confronti di un imprenditore torinese, G.P., ora in pensione, la confisca di beni mobili per un valore di oltre 121 milioni di euro.
Di questi, 110 milioni erano già stati posti sotto sequestro nel luglio del 2014 e 29 milioni (di cui 18 già sequestrati) sono stati assoggettati a sequestro immediato contestualmente alla confisca.
Il sequestro della ingente somma è stato disposto ritenendo che il pensionato, sebbene formalmente incensurato, accanto ai guadagni prodotti legittimamente, abbia accumulato un’enorme e sproporzionata ricchezza attraverso sofisticate operazioni finanziarie e societarie poste in essere con modalità delittuose e fraudolente, ai danni di alcune società.
L’adozione della misura della confisca s’innesta nell’ambito di una complessa attività d’indagine, intrapresa nel corso del 2013, finalizzata all’applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale nei confronti dell’interessato.
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