Conclusa nella mattinata odierna l’operazione “Mani di fata” da parte della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer per la Lombardia.
Due gli arrestati algerini, rispettivamente di 36 e 27 anni, seguiti da personale in borghese della Squadra di Polizia giudiziaria a bordo di un treno Freccia Rossa diretto a Bari dalla Stazione di Milano Centrale.
Il più giovane è salito a bordo del treno e, poco dopo, la sua attenzione è stata attirata da una borsa porta pc posta su una cappelliera. Con abile destrezza ha prelevato la borsa e si è dato alla fuga scendendo dal treno alla ricerca del complice che, nel frangente, svolgeva la mansione di “palo”. I poliziotti avevano perso di vista quest’ultimo ma lo hanno ritrovato poco dopo nei pressi del treno in questione in attesa del conterraneo che, a sua insaputa, era stato prontamente bloccato. Pertanto entrambi gli stranieri sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e il maltolto restituito alla ignara vittima.
Sempre nella stessa operazione, è stato tratto in arresto un marocchino di 24 anni a seguito del furto di un pantalone di una nota marca sportiva, all’interno di un esercizio commerciale nella Stazione di Milano Centrale. Lo straniero, sorpreso da un addetto alla vendita intento a danneggiare la placca antitaccheggio, ha indossato i pantaloni danneggiati e si è poi diretto verso l’uscita. I poliziotti sono immediatamente intervenuti e hanno bloccato il soggetto che, sin da subito, è stato restìo ad essere accompagnato in ufficio, opponendo resistenza nei confronti degli Agenti e del personale del negozio.
Il soggetto, gravato da numerosi precedenti anche specifici ed attualmente sottoposto alla misura del divieto di dimora nel Comune di Milano, è stato quindi arrestato.
Gli ultimi due arresti, sempre nell’ambito dei controlli in borghese per il contrasto ai delitti contro il patrimonio, sono stati eseguiti nella mattinata odierna a carico di un algerino di 45 anni e di un marocchino di 27 anni. L’attenzione di questi è stata attirata da due viaggiatori seduti in un caffè della Stazione Centrale di Milano, con al seguito numerosi bagagli.
Il più anziano, dopo un cenno d’intesa con il complice, si è avvicinato alla coppia facendo cadere il tavolino sul quale gli avventori avevano i propri cellulari. Il marocchino, con mossa fulminea, approfittando della distrazione della coppia, ha prelevato la borsa della signora, di una nota casa di moda, e si è dato alla fuga. Immediatamente bloccato dai poliziotti in borghese, i due malviventi sono stati condotti presso gli Uffici Competenti e tratti in arresto per furto aggravato in concorso.
Altri due sono stati gli arresti messi a segno da personale in divisa della Polizia Ferroviaria. Tutti durante i controlli effettuati nei servizi di scorta a bordo treno. Il primo arrestato è un cittadino italiano di 43 anni che, con regolare titolo di viaggio, era diretto verso la città di Milano. Da un controllo ai terminali, è risultato che a suo carico era stato emesso il decreto di ripristino della carcerazione e che, quindi, avrebbe dovuto espiare 1 anno di reclusione in carcere.
Accompagnato presso gli Uffici Polfer, è stato poi condotto presso la Casa circondariale di San Vittore.
E’ invece della Guinea il cittadino di 30 anni controllato da personale in divisa a bordo di un treno regionale lombardo. A suo carico un’ordinanza di misura cautelare coercitiva della custodia in carcere emessa dal Tribunale di Milano lo scorso agosto a seguito dell’aggravamento della misura del divieto di dimora.
Lo straniero, accompagnato presso gli Uffici, a seguito dei controlli di rito, è stato poi condotto anche lui presso il carcere di San Vittore.
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