“Stream” è il nome dell’operazione nella quale i poliziotti del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online e del Cosc (Centro operativo per la sicurezza cibernetica) di Napoli hanno indagato quindici persone, arrestandone quattro, per detenzione di un ingente quantità di materiale pedopornografico.
L’operazione è stata eseguita su tutto il territorio nazionale con la collaborazione operativa dei cyberpoliziotti di Lombardia, Lazio, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Puglia, Veneto e Sardegna che hanno eseguito diversi sequestri di dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di files illegali e numerosi wallet di criptovalute, una sorta di portafogli virtuali dove confluivano i loro guadagni illeciti.
Nel corso delle indagini è emersa l’esistenza nel dark web di una pagina ispirata alla nota enciclopedia online Wikipedia, dall’inequivocabile nome “Wikipedo”, dedicata al mondo della pedopornografia, con tanto di manuale di istruzioni per il pedofilo.
L’operazione si inserisce in una più ampia, coordinata da Europol, con la partecipazione delle polizie di oltre trentacinque paesi, tra cui Germania, Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Spagna e Canada, che ha portato all’identificazione di quasi 1.400 sospettati a livello globale e alla chiusura della piattaforma Kidflix, presente sul dark web.
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