Avrebbero esportato in Svizzera oro di dubbia provenienza, ricavandone denaro gestito nel nostro Paese.
E' l'ipotesi di reato che le Fiamme Gialle di Olgiate Comasco, coordinate dalla Procura di Como, contestano a tre persone, una delle quali collegata ad una nota azienda orafa di Milano.
I Finanzieri, al termine delle indagini, hanno eseguito un sequestro preventivo di beni - delegato dal Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale di Como - per un controvalore di ottanta mila euro tra denaro contante, oro in lamine, monili d'oro e orologi di pregio.
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