Otto latitanti sono atterrati questa mattina all’aeroporto di Fiumicino (Roma) provenienti da Santo Domingo.
L’operazione “Open World” compiuta in collaborazione con la polizia della Repubblica Dominicana coordinata in campo internazionale dal Servizio cooperazione internazionale di Polizia (Scip) e diretta sul posto dall’esperto per la sicurezza della Direzione centrale per i servizi antidroga, si è conclusa stamattina dopo il blocco stabilito dal protocollo per il rientro dall’estero durante l’emergenza coronavirus.
I latitanti, 7 uomini e una donna, hanno alle spalle storie criminali diverse, reati per associazione mafiosa, truffa agli anziani, bancarotta fraudolenta, traffico internazionale di droga e altri reati finanziari, ma uniti tutti dall’essere scappati nel Paese caraibico con la speranza di farla franca.
Sei delle persone arrestate devono scontare pene sino a 13 anni; per due persone, invece l'arresto è scaturito da ordinanze di custodie cautelari in carcere.
L’operazione di scorta a bordo dell’aereo è stato anche il primo banco di prova per l’abbinamento delle esigenze operative con le cautele sanitarie; gli agenti infatti ha attuato un protocollo di autotutela e di garanzia per l’attraversamento delle frontiere.
Il Governo dominicano ha autorizzato l’ingresso con deroga al coprifuoco.
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