L'altra sera sulla linea d’emergenza 112 del Commissariato di Voghera è giunta una richiesta d’aiuto molto particolare e grave.
Dall’altra parte del telefono un donna riferiva che l’ex compagno, dopo averla malmenata, l’aveva cacciata e si era barricato in casa con il figlio di 8 mesi.
Gli agenti della “volante”, giunti sul posto in pochi minuti, hanno contattato la donna, ma, mentre parlavano con lei, sono stati raggiunti dagli insulti e dalle minacce da parte dell’uomo, un 24enne già agli arresti domiciliari, che nel frattempo si era affacciato al balcone dell’alloggio.
Con in braccio il neonato, poco dopo è sceso in strada e con fare minaccioso si è rivolto all’ex compagna. A quel punto gli agenti lo hanno affrontato riuscendo a sottrargli il bambino.
Vista la grave situazione, il Commissariato, nel frattempo, ha inviato sul posto, un equipaggio della sezione investigativa che ha aiutato la volante nell’arresto del 24enne (il quale si era scagliato contro gli agenti).
Ma non era ancora finita. Mentre gli agenti affrontavano il 24enne, suo padre si è affacciato alla finestra del suo alloggio e, nel tentativo di aiutare il figlio a sottrarsi all’arresto, ha bersagliato gli agenti con il lancio di bottiglie.
Agenti che, con non poca fatica, sono riusciti anche ad entrare nell’appartamento del padre riuscendo a bloccarlo. Su disposizione del Pubblico ministero di turno i due uomini sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza del Commissariato in attesa dell’udienza di convalida davanti al Tribunale di Pavia.
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