Da una recente statistica effettuata dall’osservatorio ANAPIC si evidenzia un incremento delle liti condominiali, implementate dalla pandemia e dalle conseguenze del Covid, che ha costretto un po' tutti a restare a casa e molti lavoratori a svolgere le proprie abituali mansioni in smart working.
Dalle statistiche si rileva un aumento degli italiani in lite con il vicino di casa; prima del Covid erano 6 su 100 in lite con il vicino, statistica che oggi conta 10 italiani su 100 .
La pandemia ha peggiorato i rapporti tra le persone, che hanno risentito dell’isolamento .
Le cause sono in parte riconducibili a questa fase di incertezza economica che ha colpito in particolare le famiglie italiane, alle prese con i rincari energetici, la guerra e la mancanza di occupazione.
Nella classifica delle liti si evidenzia che i motivi di lite sono : gli odori molesti provenienti dagli appartamenti adiacenti, seguono i rumori molesti, la gestione delle parti comuni e dei parcheggi e infine gli animali domestici.
Gli amministratori di condominio, pertanto, si sono ritrovati a dover gestire situazioni critiche nel condominio e a mediare per placare gli animi dei condòmini.
Poiché per risolvere tali situazioni non sempre è sufficiente la mediazione, l’ANAPIC suggerisce di attivare una polizza di tutela legale per ammortizzare i costi di tutti i contenziosi ( peraltro aumentati anche a causa del mancato pagamento dei canoni di locazione e delle spese condominiali) che finiscono in Tribunale e che vanno ad aggravare la già difficile situazione economica in cui riversa il nostro Paese .
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